È stata qui ricostruita una camera da letto tradizionale dove sono esposti alcuni mobili ed oggetti che, per la maggior parte, risalgono agli ultimi anni del XIX secolo o ai primi anni del XX secolo. L’intera stanza, soffitto compreso, è dipinta e decorata con motivi geometrici e floreali. Nella parte centrale del soffitto spicca l’immagine di una Madonna con Gesù Bambino. Entrando, sulla destra, si nota un portacatino a tre piedi in ferro che sorregge un vaso da notte / bokal da Prato / Ravanca, un catino / sklëda ed una brocca da Stolvizza / Solbica. Di seguito nella cassa nuziale dipinta sono esposti capi di corredo in lino che provengono da Gniva /Njiwa. Accanto al letto una culla, sempre sobriamente dipinta, proviene da Stolvizza / Solbica. Il letto nuziale con il pagliericcio, riempito di cartocci di granoturco e usato come materasso, è ricoperto da lenzuola di lino e da un copriletto, tutto proveniente da Stolvizza / Solbica. Sul davanzale interno in legno della finestra è sistemata una macchina da cucire a manovella da Uccea / Učja. Di contro al letto, la mensola appendiabiti, da Stolvizza / Solbica. Alle pareti sono appesi un quadretto ricordo proveniente dal santuario di Monte Santo / Sveta Gora presso Gorizia, un quadro con stampa raffigurante la Crocefissione, proveniente da Hostje. Sopra il portacatino, attraverso lo specchio, e possibile ascoltare preghiere e canti in resiano.